By The Circle

Stop
Child Marriage

The Circle Italia rivolge la propria attenzione al fenomeno dei matrimoni minorili forzati, una pratica spaventosa presente anche in Italia.            Con No Peace Without Justice abbiamo sviluppato il progetto Stop Child Marriage, perché nessuna bambina e nessuna ragazza si senta sola.

Stop Child Marriage

Un problema che riguarda 12 milione di ragazze

Nel mondo ogni anno 12 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni (dati Unicef). In continenti come l’Asia, il 12% delle bambine si sposa addirittura prima dei 15 anni. Le ragioni sono spesso riconducibili a norme sociali, consuetudini o credenze religiose secondo le quali il matrimonio offre protezione alle ragazze. In realtà, i matrimoni minorili sfociano in una condizione di asservimento domestico e sessuale. Sposandosi prima dei 18 anni, di norma, le ragazze abbandonano la scuola e si ritrovano in una condizione di isolamento sociale. Il fenomeno è drammaticamente presente in Europa e in Italia e si stima che, nel nostro paese, oltre 2.000 bambine siano costrette a sposarsi prima dei 18 anni. Nonostante la consapevolezza dell’esistenza di questo brutale fenomeno mancano dati, studi e statistiche certe che ne confermino la diffusione nel nostro paese. Con Stop Child Marriage abbiamo voluto rimediare a questa lacuna.

 

Conoscere per agire

Solo conoscendo il problema possiamo trovare il modo per sconfiggerlo insieme. Con Stop Child Marriage abbiamo intrapreso, insieme a No Peace Without Justice, un’attività di analisi sull’incidenza dei matrimoni minorili in Italia e di definizione delle strategie per prevenire il fenomeno. Il report redatto restituisce una mappatura delle istituzioni chiamate in causa, le azioni di contrasto degli ultimi dieci anni per prevenire i matrimoni minorili a livello nazionale e le best practice efficaci per contrastare questo fenomeno.

Quanto raccolto è stato restituito sia a favore di istituzioni e associazioni sia allo scopo di informare l’opinione pubblica: i risultati della analisi sono stati presentati nel Senato della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, il 10 dicembre 2021, insieme a Emma Bonino e Giulia Schiavoni (No Peace Without Justice), la nostra presidente Adelaide Corbetta e Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia. La Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha partecipato con un messaggio.

Leggi l’indagine: qui l’abstract, qui l’infografica, qui il rapporto completo